Allevatori, tecnici, rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto, ricercatori e potenziali acquirenti di crediti di carbonio di Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Germania e Italia si sono incontrati a Verona (Veneto) dal 14 al 16 ottobre 2024 per il secondo “3-day European meeting” del progetto LIFE Carbon Farming. L’evento internazionale, organizzato dal CREA, con il suo centro di Zootecnia e Acquacoltura di Lodi e da UNICARVE del Veneto, si è articolato in diverse sessioni di lavoro riguardanti, lo stato di avanzamento dei lavori, la tenuta di un seminario e visite tecniche presso aziende da carne e da latte situate in Veneto ed Emilia-Romagna coinvolte nel progetto.
La prima giornata si è svolta presso la Camera di Commercio, in Corso Porta Nuova a Verona. Durante la mattinata, i partner del progetto hanno lavorato all'azione C.3 del progetto: “Elaborazione dei costi di riferimento del progetto di carbon farming”, dove si è discusso dei progressi di questa azione e le prossime scadenze previste. Il pomeriggio è stato dedicato a diverse presentazioni e testimonianze di stakeholder coinvolti nel progetto LIFE Carbon Farming, che ha avuto l’obiettivo di illustrare il contributo significativo offerto dal settore agricolo nella lotta ai cambiamenti climatici e descrivere il prototipo di un sistema di finanziamento in grado di incentivare l’applicazione di buone pratiche volte a ridurre le emissioni e ad incrementare il sequestro di carbonio. In apertura, Luciano Migliorati (CREA) partner leader del progetto ha introdotto i lavori, successivamente Anaïs L'HOTE (Institut de l'Élevage) ha presentato il progetto LIFE Carbon Farming, descrivendo gli obiettivi, le azioni e i risultati attesi. A seguire, l'intervento di Ilaria FALCONI (CREA) che nel suo intervento ha delineato le Politiche UE di mitigazione dei gas ad effetto serra in agricoltura e ha illustrato la proposta di regolamento sulla certificazione della rimozione del carbonio promossa dalla Commissione Europea. Successivamente, Saverio MALUCCIO (CREA) ha proseguito con una presentazione sul mercato dei crediti di carbonio: stato dell'arte e prospettive future. A seguire, Sara CARE (CREA) e Lorena GIGLIO (CRPA) hanno presentato la valutazione della sostenibilità nell'allevamento bovino in Italia. Di seguito, Andrea SCARABELLO (Tecnico di UNICARVE), Simone MELLANO e Luca GIORDANA (rispettivamente Direttore e tecnico di ASPROCARNE) si sono confrontati sul ruolo delle associazioni di bovini per la sostenibilità ambientale. Infine, Guido ZILLI (Gruppo Mastrotto SPA) ha presentato l'ipotesi di una cooperazione intersettoriale tra zootecnia e industria conciaria per ridurre le emissioni di gas serra. Il convegno del 3 day European Meeting si è concluso con una discussione e osservazioni finali.
Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di tre allevamenti di bovine da carne della provincia di Rovigo, due specializzati nell'ingrasso del bestiame di incroci e razze Limousine e Charolaise, ed uno con un allevamento linea vacca vitello a ciclo chiuso. Nella prima azienda agricola, le discussioni si sono concentrate sulla produzione di biometano e sull'iniezione di digestato nel terreno. Invece, nel secondo allevamento si è parlato sulla salute, il benessere e la nutrizione degli animali. La terza azienda agricola presentava l'allevamento di bovini Wagyu, con il 70% della popolazione italiana di Wagyu allevata.
La mattinata del terzo giorno è stata dedicata alla visita di due allevamenti di bovini da latte della provincia di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna, che producono latte per il Parmigiano Reggiano. Le discussioni hanno riguardato vari argomenti, come l'alimentazione degli animali, il benessere, la gestione della riproduzione, la produttività e lo spandimento dei liquami. Il pomeriggio è stato dedicato alle discussioni tra i partner sullo stato di avanzamento delle varie azioni del progetto.
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