Partner italiano: Il Consiglio per la Ricerca e l’analisi dell’economia agraria (CREA) è il principale Ente di ricerca italiano che si occupa di filiere agroalimentari vigilato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF).

Le competenze scientifiche dell’Ente spaziano dal settore agricolo, zootecnico, ittico, forestale, agroindustriale, nutrizionale, fino all’ambito socioeconomico. L’Ente affronta con un approccio multidisciplinare le grandi sfide del ventunesimo secolo legate alla sostenibilità delle produzioni agroalimentari nello spirito dei principi dell’economia circolare, della bioeconomia e del trasferimento dell’innovazione e mette in campo competenze che spaziano dalla genetica alla fisiologia, alla meccanica e robotica, allo studio dei mezzi tecnici innovativi per la gestione sostenibile delle produzioni, alla gestione della fertilità e della funzionalità dei suoli, alla selvicoltura, all’ecologia degli ambienti naturali e coltivati, agli allevamenti, ai processi dell’industria agroalimentare, alle proprietà nutrizionali degli alimenti e al loro consumo ottimale per mantenere una buona salute e ridurre gli sprechi, con un occhio sempre attento alla tutela del consumatore. Il CREA è composto di 12 Centri di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale e partecipa al progetto LIFE Carbon Farming con il Centro di Ricerca Zootecnia e Acquacoltura (CREA-ZA) di Lodi.

Il CREA-ZA si occupa di miglioramento genetico, delle tecniche di allevamento e della conservazione della biodiversità, dello sviluppo di innovazioni nell'ambito della strumentazione per il controllo della sofisticazione dei prodotti caseari e delle carni. Da diversi anni è impegnato in ricerche volte al miglioramento della sostenibilità ambientale degli allevamenti zootecnici; infatti, è coinvolto in diversi progetti nazionali ed internazionali riguardanti tematiche ambientali del settore zootecnico come RENAI, Agroscenari, SOSZOOT, Aqua LIFE+, SustainBeef e LIFE Beef Carbon.

Il CREA-ZA collabora anche con diversi gruppi di lavoro internazionali impegnati per migliorare la sostenibilità ambientale del bestiame, ad esempio il Thematic Working Group (TWG) della FAO per la stesura del documento di riferimento Best Available Techniques (BAT) per l’allevamento intensivo del suino e di pollame o suini; Animal Task Force; Global Research Alliance; Environmental Footprint Technical Advisory Board (EF- TAB) della Commissione Europea e il Livestock Environmental Assessment and Performance (LEAP) partnership della FAO.

Il gruppo di ricerca impegnato nel progetto LIFE Carbon Farming è composto da:

Dr Luciano Migliorati: ricercatore presso il CREA-ZA, coordinatore del progetto per l’Italia

Dr Giacomo Pirlo: associato presso il CREA-ZA di Lodi

Dr.ssa Sara Carè: ricercatrice presso il CREA-ZA di Lodi.

https://lifecarbonfarming.crea.gov.it